Corpo di Hoffa
Cos’è?…
La rotula, in sede posteriore, si adagia su un cuscinetto adiposo chiamato corpo di Hoffa. Tale struttura è importante per favorire lo scorrimento della rotula durante il movimento di flessione ed estensione del ginocchio. Un’infiammazione di tale struttura provoca la sindrome del corpo adiposo di Hoffa (Hoffite) che si caratterizza per un dolore in sede anteriore al ginocchio.
Il tessuto adiposo di Hoffa, infatti, è mobile e può cambiare la propria forma, posizione e volume in base alla posizione del ginocchio. Durante la flessione di ginocchio scivola posteriormente, mentre durante l’estensione tende a portarsi in avanti, evidenziando che la mobilità del corpo di Hoffa può avere quindi un ruolo cruciale per l’articolazione del ginocchio. Infatti, in caso di fibrosi possono verificarsi aderenze nel compartimento anteriore, le quali possono diminuire la mobilità del tendine rotuleo e creare resistenza alla traslazione laterale della rotula in completa estensione e la corretta biomeccanica della tibia.
Cause
La causa più comune di tale sindrome è un trauma contusivo compressivo che determina uno schiacciamento del cuscinetto adiposo tra il condilo femorale e la rotula con conseguente irritazione e gonfiore e successivo attrito con le strutture circostanti. Questo circolo vizioso innesca il quadro clinico della sindrome di Hoffa.
Tale problematica viene riscontrata maggiormente nelle donne giovani, in chi pratica sport che richiedono continui salti ed in individui con fattori biomeccanici predisponenti, quali: “recurvatum di ginocchio” (ginocchio che in estensione massima si incurva posteriormente), un’inclinazione pelvica anteriore o un’anomala struttura muscolare del quadricipite. Pertanto, è sempre necessario un accurato esame clinico. I sintomi, dunque, sono dolore e gonfiore intorno alla parte inferiore e sotto la rotula e dolore nell’iperestensione del ginocchio o nell’accosciamento prolungato.
Particolare attenzione va posta alla diagnosi differenziale perché le cause di dolore anteriore di ginocchio possono essere molteplici, come ad esempio una infiammazione della rotula o del legamento rotuleo essendo tali strutture tutte vicine. Molto spesso, infatti, i sintomi di irritazione del cuscinetto adiposo possono essere scambiate per la sindrome rotulea. La diagnosi della sindrome di Hoffa è considerata una diagnosi per esclusione. Infatti, è molto importante condurre un’anamnesi dettagliata e svolgere un attento esame obiettivo per differenziare questa problematica da altre condizioni.
Sintomi
Solitamente, i sintomi descritti sono dolore, definito come bruciante e profondo, nella zona anteriore del ginocchio (spesso in zona infrapatellare e retropatellare) e in particolari durante movimenti come la salita o discesa delle scale, il salto e la corsa. Possono essere presenti, inoltre, crepiti e una riduzione del ROM del ginocchio in estensione.
In letteratura, nella gestione terapeutica di tale problematica è fortemente raccomandato il trattamento conservativo come prima strategia d’intervento. Al paziente è inoltre consigliato, se necessario, una riduzione del peso corporeo, in quanto è stata riscontrata una correlazione significativa tra un elevato BMI (Body Mass Index) e la malattia di Hoffa.
In fase acuta l’obiettivo è ridurre la sintomatologia e l’infiammazione mediante l’utilizzo della terapia strumentale (laserterapia, tecarterapia, crioterapia) e riducendo il carico diretto utilizzando bendaggi specifici.
Successivamente in fase post-acuta si inizierà a lavorare aumentando gradualmente la forza muscolare dell’arto inferiore sintomatico. Verranno effettuati esercizi per il controllo motorio ed il rinforzo dell’anca, inizialmente tramite esercizi a catena cinetica chiusa con il ginocchio semiflesso per evitare un eccessivo stress sul corpo di Hoffa stesso. Quando il paziente avrà raggiunto in buon livello di tolleranza e gestione della tipologia di esercizi sopracitati, si passerà ad allenamenti più complessi volti al miglioramento della propriocezione in fase dinamica.